Santuario Beata Vergine delle Grazie

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Sita presso la frazione di Trebbio

Nella frazione Trebbio (dal latino trivium, luogo deputato a riti religiosi fino dall’antichità) sorge il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, eretto dopo l’apparizione della Madonna nel 1548 e ristrutturata nel 1740; da allora è meta di pellegrinaggi dalla Romagna e dalle vicine Marche. Vi si ammira la tela, cara alla devozione popolare, che il pittore rinascimentale Pompeo Morganti dipinse all’indomani delle apparizioni, riassumendo col pennello in modo scrupoloso le deposizioni processuali del giovane e della contadina che ebbero la visione, nonché il paesaggio nei suoi dettagli, compreso il castello ben riconoscibile con le mura e la torre.

Curiosità storica
Dopo la doppia apparizione della Madonna a due umili persone, il giovane Lucantonio e la sessantenne Antonia, avvenuta sulla strada del Trebbio tra il giugno e il luglio 1548, fu eretto sullo stesso luogo il Santuario della Beata Vergine delle Grazie; qui si conserva la macina da frantoio con l’impronta dei piedi della Madonna, che vi si posò scendendo dal cielo. L’evento è testimoniato dal rogito notarile che raccoglie le testimonianze dei protagonisti.

Il Santuario Beata Vergine delle Grazie è sottoposto a tutela monumentale ipso jure (art.10 e art.11 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio).

Collegamento alla scheda della banca dati del catalogo generale dei beni culturali: Santuario Beata Vergine delle Grazie

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